La coltura del Riso della Camargue iniziò verso la fine del XVI secolo, per volontà di Enrico IV. Infatti, questo territorio francese, grazie alla poca escursione termica, la luminosità intensa e il mistral che asciuga e protegge il riso dalle malattie, è ideale per la coltivazione di questo cereale.
In questa terra, viene prodotta la maggior quantità della produzione di riso francese. Si tratta di un prodotto d’eccellenza della gastronomia, francese e non solo. Infatti, il prodotto ha il marchio IGP.
Il famoso Riso di Camargue è un prodotto alimentare, insignito dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP), dal 6 giugno 2000.
È nel XIX secolo che questa coltura prese piede insieme ad altri cereali e viti. Oggi il 75% del riso francese proviene dai 15.000 ettari coltivati in Camargue, ovvero il 99% della produzione francese e il 55% nel comune di Arles.
Se si vuole conoscere le varie fasi della lavorazione del riso, basta visitare la Maison du Riz. Si tratta uno spazio pedagogico suddiviso in tre parti, nel quale è presentata la storia della risicoltura in Camargue dal suo inizio ai giorni nostri. Una prima parte è dedicata al materiale di lavoro specifico alla risicoltura; una seconda al chicco di grano e alle varie fasi del processo di trasformazione; l’ultima è l’angolo dell’esposizione commerciale.
Per capire l’importanza che la coltivazione del riso gioca in Camargue, ogni anno, a metà settembre, si festeggia la Féria du Riz. Quartieri, borghi, associazioni, famiglie festeggiano la raccolta del riso, a cui si aggiunge la sfilata dei carri.