Il Tarn è un territorio ricco anche di luoghi di grande valore artistico e architettonico.
Un’ampia varietà di paesaggi, che vanno dalle foreste della Montagna Nera agli scogli granitici del Sidobre, passando per i vigneti di Gaillac e la “città rossa” di Albi.
Il Tarn è un territorio ricco anche di luoghi di grande valore artistico e architettonico. Un’ampia varietà di paesaggi, che vanno dalle foreste della Montagna Nera agli scogli granitici del Sidobre, passando per i vigneti di Gaillac.
Assolutamente da non perdere la “città rossa” di Albi, capoluogo del dipartimento, distante 45 minuti da Tolosa.
ALBI
Conosciuta come “la città rossa” per i suoi edifici in mattoni e pietra, Albi è iscritta nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO per i suoi stupendi edifici e il suo fascino pittoresco.
Visitando la città si possono ammirare il Palazzo della Berbie, risalente al XIII-XIV secolo, la chiesa collegiata di Saint-Salvi e il suo chiostro e il Ponte Vecchio. Ma l’attrazione principale è senza dubbio la Cattedrale Sainte-Cécile, la più grande costruzione di mattoni al mondo. Inoltre, è anche la più grande in Europa per i suoi affreschi interni che coprono 18.500 m² di superficie.
Non lontano dalla Cattedrale Sainte-Cécile, nel Palazzo della Berbie, si trova il Museo Toulouse-Lautrec, dedicato al pittore Henri de Toulouse-Lautrec, originario di Albi. Fin dai primi minuti della visita, si è trasportati nella vita del pittore, tanto movimentata quanto emozionante, attraverso una ricca collezione di opere d’arte. A visita coclusa, è possibile passeggiare sulle terrazze e nei giardini del palazzo.
IL CASTELLO DI MAURIAC E I VIGNETI DI GAILLAC
Si prosegue il viaggio andando a Senouillac, per visitare il Castello di Mauriac. Costruito nel XIII secolo da Guiriaudus de Mauricius, nel corso degli anni è stato abbellito grazie a decorazioni e ristrutturazioni.
All’interno del castello si può ammirare la mostra di dipinti dell’artista Bernand Bistes, proprietario dell’edificio dagli anni ’60.
La gita prosegue con una visita ai vigneti di Gaillac. Questi vigneti si estendono per 2500 ettari e producono vini bianchi, rossi e rosati e si fregiano del marchio di Denominazione d’Origine Controllata (AOC in Francia). Qui si può camminare tra i vigneti esplorando i diversi vitigni e metodi di coltivazione. Successivamente, si potranno visitare le cantine e scoprire le procedure di vinificazione. Sarà prevista una degustazione commentata in cantina.
Infine, ci sarà il tradizionale pranzo dei viticoltori servito in loco (dai ristoratori), accompagnato dai vini.
Se si visitano le vigne nel periodo della vendemmia (tra fine agosto e fine ottobre), il vignaiolo mostrerà diverse tecniche per preparare le viti alla vendemmia. Ad ogni partecipante verrà consegnato tutto ciò di cui necessita il vendemmiatore (cestino, un paio di forbici da potatura, grembiule, ecc.). Sotto l’occhio vigile dei viticoltori, si può partecipare quindi all’antico metodo di pigiatura dell’uva per estrarre il primo mosto d’uva. Un’occasione da non perdere.