In Provenza è possibile trovare reperti storici e culturali risalenti all’Impero Romano.
Da Vaison-la-Romaine a Marsiglia, un’itinerario grazie al quale è possibile fare un viaggio nella storia romana.
In Provenza è possibile trovare reperti storici e culturali risalenti all’Impero Romano.
Da Vaison-la-Romaine a Marsiglia, passando per Arles, è possibile fare un viaggio nella storia romana. Ecco una proposta d’itinerario, della durata di 5 giorni, in 5 località che mostrano il passaggio degli antichi romani.
VAISON-LA-ROMAINE
Già dal nome si percepisce la sua storia romana! Situata nel dipartimento del Vaucluse, Vaison-la-Romaine deve la sua fama ai suoi 7 ettari di scavi gallo-romani, che lo rendono il più grande sito archeologico di Francia aperto al pubblico. Si entra attraverso il ponte romano e il suo unico arco, lungo 17 metri e largo 9. Per molto tempo è stato l’unico passaggio tra le due sponde dell’Ouvèze. Dirigendosi verso La Villasse, si possono scoprire la Maison du Buste en Argent e le sue terme. Successivamente, una tappa obbligata è, senza dubbio, il museo archeologico Théo Desplans, che ospita belle collezioni archeologiche, come statue di marmo, oggetti funerari e di uso quotidiano, affreschi e mosaici. Continua il tour nel cuore dei resti di Puymin, dalle sue case patrizie alla sua collina. Infine, c’è l’antico teatro, dove si tiene il Vaison Danses Festival, evento estivo di fama internazionale.
ORANGE
Rimanendo nel Vaucluse, Orange è una città ricca di storia romana. Infatti ha due monumenti antichi, risalenti al I secolo d.C. e ora classificati come patrimonio mondiale dell’UNESCO: il Teatro romano e l’Arco d’Orange. Costruito durante il regno dell’imperatore Augusto, il Teatro romano è meravigliosamente conservato e ha un muro di scena sorprendente, lungo 103 metri e alto 37 metri. Ai giorni nostri, questo straordinario luogo di spettacolo ospita le Chorégies d’Orange, il festival di musica lirica.
L’Arco d’Orange situato all’entrata nord della città. Simbolo dell’imperialismo romano, questo monumento dedicato alla gloria dei fondatori della città, poi all’imperatore Tiberio, è una notevole testimonianza dell’arte romana provenzale.
NÎMES
Prosegue il viaggio nell’Occitania, precisamente a Nîmes, nel dipartimento del Gard. Prima di arrivare a Nîmes, si può ammirare il Pont du Gard, acquedotto romano, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Da non perdere una visita al Musée du Site du Pont du Gard, dove è possibile scoprire la storia della costruzione del ponte, esempio di opera d’arte che coniuga arte e tecnica.
Giunti a Nîmes, è consigliata una visita all’Arena di Nîmes. Si tratta di un anfiteatro romano, molto ben conservato e risalente al periodo tra la fine del I e gli inizi del II secolo. Lunga 133 metri e larga 101, l’Arena di Nîmes può ospitare fino a 24.000 spettatori e, ancora oggi, ospita regolarmente diversi spettacoli, in particolare le celebri corride e corse dei tori della Camargue.
Altro monumento importante della città di Nîmes è la Maison Carrée, uno splendido tempio romano della fine del I secolo, con colonne sormontate da capitelli corinzi.
Se si è interessati alla storia romana, è consigliata una visita al Museo della romanità. Inaugurato nel giugno 2018, oltre all’era pre-romana, il museo raccoglie anche testimonianze archeologiche risalenti al Medioevo.
Da non perdere è una visita alla Tour Magne. Si tratta della principale torre della cinta fortificata di epoca romana, posta sulla collina che domina Nîmes, e si eleva ancora per 32 metri. Un’occasione unica per ammirare tutta la città.
ARLES
Prossima tappa del viaggio è la città di Arles, nel dipartimento delle Bocche del Rodano. Città d’Arte e di Storia, Arles è conosciuta per la ricchezza delle sue vestigia antiche e romaniche. In effetti la città vanta diversi monumenti riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità: l’anfiteatro (Les arènes), uno dei 15 più grandi del mondo romano; il Teatro romano, oggi usato come luogo di eventi, come i Rencontres d’Arles e il festival Les Suds; Les Alyscamps, viale fiancheggiato da sepolcri; i Criptoportici, una rete di gallerie sotterranee a sostegno dell’antico foro; le Terme di Costantino; il portale e il chiostro di Saint-Trophime. La chiesa di Saint-Trophime, esempio di architettura romanica, è una tappa importante del cammino verso Santiago di Compostela.
Per concludere in bellezza, una visita il museo dipartimentale di Arles Antique, dove è possibile ammirare l’unico ritratto conosciuto di Giulio Cesare.
MARSIGLIA
Sulla strada per Marsiglia, fermati a Saint-Rémy-de-Provence per scoprire il sito archeologico di Glanum. Testimone di un insieme architettonico eccezionale, la città fu abitata da indigeni prima di essere colonizzata da Roma a partire dal I secolo, poi distrutta dai barbari intorno al 260. Queste invasioni diedero vita a Saint-Rémy-de-Provence, a solo 1 chilometro di distanza. Di ritorno a Marsiglia, ci si apre il Museo dei Docks Romains sul Porto Vecchio. Si possono ammirare numerose anfore che testimoniano la fama di questa città portuale ma anche la sua attività commerciale grazie ad una collezione di oggetti antichi. Più avanti, proprio dietro La Canebière, si trova il Museo di Storia di Marsiglia. Il museo, a cui si accede dall’interno del centro, si apre sul “Jardin des Vestiges”, un giardino contenente i resti archeologici stabilizzati di bastioni classici, edifici portuali, una necropoli e così via. Un’occasione da non perdere.